30 Nov Statua di sale – Stefano Ferrari
Ciao a tutti, la mia passione più grande è scrivere canzoni e Statua di sale è il primo brano che che mi è venuto in mente per condividere con voi quello che succede nel mio studio quando apriamo un po’ di tracce e schiacciamo il tasto REC.
L’idea della canzone è di legare l’ossessione compulsiva per l’abbronzatura ad una sorta di appartenenza ad una classe sociale, nel senso che il segno dell’abbronzatura sia in qualche modo sinonimo di benessere a tutti i costi: “meglio una morte di bronzo, che una vita pallida, con il segno della povertà della stessa tonalità della pietà di Michelangelo”.
Io e il mio autore Davide pensavamo che questo scherzo testuale avrebbe stimolato i musicisti della band a trovare soluzioni sonore interessanti ed ironiche, sicuramente siamo stati colti di sorpresa dalla splendida serata in compagnia a suonare il solo con un mandolino modificato con Logic.
Bella serata..
Stefano Ferrari-Davide D’alto
Andrea Cassano: batteria
Alessandro Porro: basso
Andrea Daloiso: chitarre
Wild Bench studio
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